AgriChain: tecnologie block-chain per il controllo della filiera agro-alimentare e la prevenzione di frodi

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La Blockchain è una catena di informazioni partizionate in blocchi, collegati tra loro e resi sicuri mediante l’uso della crittografia. Si tratta, insomma, di un registro aperto e distribuito, che può registrare le transazioni tra due parti in modo efficiente, verificabile e permanente. Una volta immagazzinati, infatti, i dati scritti in un blocco non possono poi essere alterati senza modificare tutti i blocchi successivi: poiché per effettuare tale modifica sarebbe necessario il consenso della maggioranza della rete, ogni cambio risulta praticamente impossibile.

Molte sono le applicazioni usate quotidianamente dai cittadini che impiegano questa tecnologia: spiegare questo universo tecnologico in rapida espansione, con tutte le conseguenze positive ma anche i possibili rischi – in particolare sul fronte della sicurezza, è l’obiettivo di “Bitcoin e Blockchain: Conosciamoli meglio”, l’evento che si è svolto venerdì 29 marzo, alle ore 15, in Sala dei Notari, a Perugia, organizzato dall’Università degli Studi di Perugia, Dipartimento di Matematica e Informatica e dal Nodo perugino del Cyber Security National Lab, nell’ambito del progetto di ricerca “Agrichain”.

Durante il workshop, un panel di esperti hanno spiegato il funzionamento della tecnologia Blockchain, a partire da una delle sue applicazioni più conosciute, i Bitcoin, e amplierà il panorama mostrandone gli impieghi in vari settori, da quello economico-finanziario all’ingegneria, fino alle numerose opportunità di ulteriori sviluppi persino in ambiti apparentemente lontani quali l’agricoltura o la catena distributiva: in pratica, ovunque sia necessaria una infrastruttura per lo sviluppo di applicazioni con caratteristiche di decentralizzazione, trasparenza, sicurezza e immutabilità.

L’iniziativa di venerdì 29 è il primo dei due eventi pubblici divulgativi previsti da “AgriChain: utilizzo di tecnologie block-chain per il controllo della filiera dei prodotti agro-alimentari e la prevenzione di frodi commerciali”, un innovativo progetto di ricerca sviluppato da tre dipartimenti dell’Università degli Studi di Perugia (Matematica e Informatica, Ingegneria, Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali in collaborazione con il “3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria”, patrocinato dal Comune di Perugia e realizzato con il sostegno della Fondazione Cassa Risparmio Perugia.

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