Alcol, fumo e droga, i ragazzi dicono no con il progetto “I love me”

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Una giornata di testimonianze e premi agli studenti, per promuovere la salute di bambini e ragazzi e sottolineare l’importanza di corretti stili di vita che tengano lontani alcol, fumo e droga.

Si è tenuto lunedì 27 maggio al Barton Park di Perugia l’evento finale del progetto “I love me: I’m alchol, smoke and drug free”, promosso dagli Amici della Radioterapia oncologica, dall’associazione Giacomo Sintini e da Sostare insieme con le famiglie per combattere il cancro.

Il progetto, sostenuto dalla Fondazione Cassa di risparmio di Perugia, ha visto la partecipazione di oltre 1.500 ragazzi, tra alunni di scuole primarie, secondarie di primo e di secondo grado, con i quali è stato organizzato un intenso e significativo ciclo di incontri nell’anno scolastico che sta per concludersi. «Grazie all’accurata opera di sperimentazione di metodi e strumenti effettuata da parte della nostra equipe tecnico/scientifica (psicologi e medici) sin dall’anno 2015 – spiegano i promotori del progetto -, abbiamo potuto strutturare un modello, ormai sistematizzato di intervento, che abbiamo messo in atto in modo capillare nell’anno scolastico 2018-2019. Ci siamo rivolti, con modalità specifiche, ai differenti ordini scolastici: scuole secondarie di secondo livello, dove poter dare strumenti e conoscenze a ragazzi che purtroppo spesso già conoscono direttamente tali fenomeni; scuole secondarie di primo livello, dove ormai sempre più frequentemente si rilevano i primi contatti con queste sostanze; scuole primarie, dove poter effettuare un’attività di prevenzione primaria e fornire conoscenze e strumenti prima che i ragazzi entrino in contatto con tali fenomeni».

In rappresentanza della Fondazione Cassa di risparmio di Perugia, il Prof. Fausto Santeusanio ha ricordato l’importanza dello sport e dell’esempio che ogni ragazzo può essere per i suoi compagni “per sensibilizzare gli altri in modo che la vostra nuova generazione possa essere migliore di quelle che vi hanno preceduto”.“

Nell’ambito del progetto sono stati realizzati anche incontri di formazione specifica per gli insegnanti delle scuole coinvolte per dare continuità al progetto e con gli stessi genitori dei ragazzi. Tutti gli appuntamenti sono stati curati e realizzati da psicologi dell’Aronc – con formazione specifica nell’ambito delle tossicologie e delle attività con i ragazzi – e da medici strutturati e specializzandi del reparto di Radioterapia oncologica dell’ospedale Santa Maria della misericordia di Perugia.

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