Ambasciatori dell’Umbria nel Mondo, a Rosario Giuliani il premio 2019
Tempo di lettura: 2 minuti«Tenacia, talento, una profonda passione per la musica tutta e una grande tecnica hanno condotto Rosario Giuliani alla ribalta della scena europea e internazionale, facendo parlare la critica come di una vera e propria rivelazione, une bénédiction a detta dei francesi».
Sono queste le motivazioni con cui la Fondazione Cassa di risparmio di Perugia ha deciso di assegnare quest’anno il premio «Ambasciatori dell’Umbria nel mondo» al sassofonista classe 1957.
Il riconoscimento, consegnato dalla Vice presidente Cristina Colaiacovo lunedì 15 luglio al Teatro Morlacchi in occasione del concerto con Alessandro Lanzoni, Luca Fattorini e Fabrizio Sferra, conferma il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia ad Umbria Jazz, una collaborazione naturale tra due realtà che pur nascendo e avendo il loro centro vitale nel territorio hanno assunto negli anni una rilevanza ed un prestigio che travalica i confini regionali. Nell’ambito di questo impegno la Fondazione ogni anno consegna il premio, destinato a musicisti che hanno portato e tenuto alto il nome dell’Italia e dell’Umbria nel mondo, facendosi ambasciatori di un modo di essere e vivere la cultura che è nel dna del nostro paese.
Negli anni passati sono stati premiati grandi nomi del panorama musicale che hanno fatto, e stanno facendo, la storia e la fortuna di Umbria Jazz: Enrico Rava, Renato Sellani, Giovanni Tommaso, Stefano Bollani, Francesco Cafiso, Roberta Gambarini, Franco D’Andrea, I Solisti di Perugia, Danilo Rea, Enzo Pietropaoli, Giovanni Guidi, Fabrizio Bosso, Rita Marcotulli, Paolo Fresu Quest’anno:viene assegnato a musicisti che «hanno portato e tenuto alto il nome dell’Italia e dell’Umbria nel mondo, facendosi ambasciatori di un modo di essere e vivere la cultura che è nel dna del nostro paese».
Giuliani è da tempo uno dei jazzman italiani più famosi in Italia e all’estero in particolare in Francia dove ha registrato a lungo per la Dreyfus Jazz. Solo negli ultimi anni ha avuto modo di suonare in U.S.A., Giappone, Russia, Siberia, Germania, Spagna, Francia e Cina, anche in festival e tour organizzati proprio da Umbria Jazz. Vincitore del premio intitolato a Massimo Urbani nel 1996 vanta un palmares di tutto rispetto.