Collemammole, presentato a Perugia il romanzo di Alessandro Marabottini

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L’evento si è tenuto a Palazzo Graziani, sede di Fondazione Perugia, sabato 30 settembre. Fra i relatori il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi
Il libro del professore-mecenate, sostenuto dalla Fondazione, è stato pubblicato postumo da La nave di Teseo

È stato presentato nella Sala delle Colonne di Palazzo Graziani, sede della Fondazione Perugia, il romanzo Collemammole, scritto dal professor Alessandro Marabottini e pubblicato postumo dalla casa editrice La nave di Teseo. L’appuntamento si è tenuto sabato 30 settembre alle ore 11.30. Insieme a Cristina Colaiacovo, Presidente di Fondazione Perugia, e Caterina Zappia, curatrice del volume, è intervenuto Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura e amico dell’autore. Lo storico dell’arte ha intrattenuto la sala per più di un’ora con aneddoti, ricordi e citazioni culturali.

Alessandro Marabottini, nato a Firenze nel 1926 e scomparso nel 2012, è stato professore di Storia dell’Arte medievale e moderna presso l’Università di Perugia, ma ha insegnato anche negli atenei di Roma e Messina. Uomo eclettico e dotato di grande cultura e sensibilità, è stato altresì un appassionato disegnatore e collezionista, scegliendo, prima di morire, di lasciare le sue oltre settecento opere a Fondazione Perugia, che ne ha fatto oggetto di un’esposizione permanente allestita nel museo di Palazzo Baldeschi, in Corso Vannucci. Scrittore prolifico, Marabottini ha pubblicato numerosi saggi scientifici, tra cui quelli dedicati a Polidoro da Caravaggio, Antonello da Messina e Jacopo Chimenti, oltre a fondamentali scritti sui Macchiaioli.

Il corposo libro Collemammole, uscito in occasione del decimo anniversario della morte del professore, è corredato da dipinti autografi e immagini d’epoca. Si tratta di un romanzo storico dal sapore autobiografico e intimista, con al centro la saga della casata Guidotti, dal capostipite Ippocrate fino a Guido, ultimo discendente e voce narrante, alter ego dell’autore. Le vicende della dinastia si intersecano con gli sconvolgimenti politici e sociali dell’Italia post-risorgimentale e della prima metà del Novecento, e hanno come sfondo principale la villa di Colleramole – ribattezzata Collemammole – situata sulle colline dell’Impruneta, nel fiorentino.

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