Disagio educativo minorile, ci sono 60 milioni
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La Consulta delle Fondazioni Casse di Risparmio dell’Umbria rinnova il proprio impegno per contrastare il disagio socio-culturale dei minori. Come nel 2016, quando le Fondazioni Cassa di Risparmio di Città di Castello, di Foligno, di Orvieto, di Perugia, di Spoleto, di Terni e Narni hanno unito le forze per promuovere i primi due bandi emanati nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, anche per il 2017 le sei Fondazioni di origine bancaria dell’Umbria agiranno in sinergia per sostenere il Bando “Nuove Generazioni”, il terzo finanziato attraverso il Fondo nazionale istituito con il Protocollo di Intesa sottoscritto tra Acri (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa) e Governo con l’obiettivo di attuare una strategia complessiva nazionale di lotta alla povertà educativa dei minori, con effetti di lungo periodo. Il Bando, che si chiude il 9 febbraio 2018, è stato presentato in un incontro pubblico che si è svolto il 14 novembre al Circolo Il Drago di Terni.
LE RISORSE – Le risorse, in totale 60 milioni di euro, sono state destinate a progetti che riguardano minori di età compresa tra 5-14 anni in grado di incidere in modo significativo sia sui loro percorsi formativi che su quelli di inclusione sociale attraverso azioni congiunte dentro e fuori la scuola. Le sei Fondazioni Umbre, riunite nella Consulta, intendono agire in modo unitario affinchè vengano realizzati progetti di ampio respiro per l’intero territorio umbro.
LE NOVITA‘ – A differenza dei due precedenti, il Bando “Nuove Generazioni” prevede la presentazione on line dei progetti in un’unica fase, attraverso piattaforma Chàiros disponibile su www.conibambini.org, il sito internet di CON I BAMBINI, soggetto attuatore del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che avrà una durata triennale. E’ inoltre richiesta la presenza obbligatoria, nel partenariato, di almeno un Istituto scolastico nonché la presentazione dei progetti da parte di partnership composte da almeno 3 soggetti: almeno un Ente di Terzo settore (il soggetto responsabile), un Istituto scolastico e un ente incaricato della valutazione di impatto con comprovata competenza ed esperienza nell’ambito della valutazione di impatto delle politiche sociali.
LE CONFERME – Come nel 2016 il Bando prevede due differenti graduatorie, ad ognuna delle quali è assegnato il 50% del plafond totale disponibile, ovvero 30mila euro. Nello specifico la graduatoria A riguarda i progetti riferiti a territori compresi in un’unica regione e il cui contributo assegnato è compreso tra 250 mila euro e 1 milione di euro. Sono previste quote minime di destinazione delle risorse per regione, o per gruppi di regioni, che nel caso del gruppo Umbria, Marche, Abruzzo e Molise ammontano a circa 2,3 milioni di euro.La graduatoria B riguarda invece interventi di maggiore dimensione che dovranno insistere su più regioni e per i quali il contributo assegnato è superiore a un 1 milione di euro e fino a un massimo di 3 milioni di euro.
Per informazioni e per consultare il bando www.conibambini.org