GenerAzioni. Il teatro come modo per creare legami e costruire comunità
Tempo di lettura: 2 minutiPerno del progetto è la relazione tra diverse generazioni: una collaborazione per mescolare età, provenienze, interessi e per generare convivenza, scambio, conoscenza, accoglienza, trasformazione, inclusione ed immedesimazione nell’altro. E’ stato presentato il 23 settembre presso la Sala Stemmi del Comune, in Piazza Grande, il progetto “GenerAzioni. Il teatro come modo per creare legami e costruire comunità”, promosso da I.I.S. “Cassata Gattapone”, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, in partenariato con il Comune di Gubbio, Comune di Scheggia, Associazione Settimana del Libro, Università della Terza Età ed Associazione Ad Ensem.
Erano presenti l’Assessore alle Politiche educative e diritto allo studio del Comune di Gubbio, il dirigente dell’IIS ‘Cassata Gattapone’ Davide Nadery, il regista Riccardo Tordoni, Giancarlo Pellegrini in rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, il presidente dell’associazione ‘Settimana del Libro’ Raniero Regni.
La proposta si inserisce nel programma della ‘Settimana del Libro’, giunta alla XXVII edizione che quest’anno ha come tema ‘margini di futuro’, cercando risposte possibili ad una società di grandi trasformazioni socio-culturali, relazionali, economiche, molto spesso subite come minaccia e perdita di identità. Nadery ha illustrato il progetto di Laboratorio Teatrale, guidato da Tordoni, che da tre anni è curato, tra gli altri, dall’insegnante Maria Cecilia Clementi e ha come luogo fisico l’aula magna dell’Istituto Gattapone: “I risultati delle passate edizioni sono stati entusiasmanti, poiché il laboratorio teatrale per giovani, adulti ed anziani mette in circolo energie positive ed ha un alto valore propositivo anche per le disabilità, che trovano modo di esprimersi. Quest’anno è ancora più inclusivo, ed è veramente ‘cerniera’ di scambio tra le generazioni che dialogano alla ricerca di un senso comune. L’obiettivo è di creare un luogo permanente di laboratorio teatrale”.
Da Pellegrini è arrivato il plauso della Fondazione, per una convergenza di intenti, in quanto si salda la catena sociale fatta di esperienze degli adulti e di speranze e passioni dei più giovani. Regni nel ricordare l’impegno della ‘Settimana del Libro’ ha sottolineato l’importanza della ‘rete’ e di ‘spazi che creano comunità’, come ha ribadito anche Maria Clara Pascolini, proprio per il lavoro sul territorio che l’associazione sta costruendo. Il regista Tordoni ha poi illustrato il progetto e presentato il gruppo di lavoro: “Fondamentale intercettare le domande e i bisogni dei giovani, spesso anche il loro malessere che nel linguaggio teatrale, attraverso il lavoro sul corpo e sulle parole, acquista consapevolezza ed espressione liberatoria». « Nessun’altro luogo come il teatro può contribuire alla costruzione di una comunità – ha concluso l’Assessore comunale – partendo dallo spazio fisico e simbolico: le prove, i reading, le messe in scena, la scrittura e la drammaturgia, la scenografia, sono tutti elementi di una narrazione sociale e di un vero laboratorio di comunità”.