A.L.I.C.E, convegni e un mezzo per disabili per la Giornata Mondiale contro l’Ictus Cerebrale
Tempo di lettura: 2 minutiA.L.I.Ce. Umbria di Città della Pieve sabato 20 ottobre ha celebrato, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, la XIVesima Giornata Mondiale contro l’Ictus Cerebrale. A partire dalle 9.00 presso Palazzo della Corgna si è tenuto il convegno sul tema “Il percorso riabilitativo: dalla fase acuta alla ginnastica di mantenimento” trattato da esperti che hanno toccato vari argomenti. A partire dallo stesso orario volontari di A.L.I.Ce. infermieri e personale di segreteria, nella Sala delle Muse, sempre a Palazzo della Corgna, hanno effettuato gratuitamente le ormai usuali misurazioni: pressione con rilevazione di fibrillazione atriale, colesterolo, glicemia, trigliceridi.
Alla fine della mattinata, in piazza Gramsci, si è proceduto con l’inaugurazione e la benedizione del FIAT Doblò con allestimento per disabili acquistato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, rappresentata per l’occasione dal prof. Fausto Santeusanio.
A moderare il convegno è stato il neurologo Enrico Righetti, che in qualità di relatore ha affrontato il tema “Vale la pena di parlare ancora di Stroke Unit?”; a seguire il fisiatra Maurizio Massucci ha presentato “Il percorso riabilitativo unico dalla fase acuta”, quindi il cardiologo Adriano Cipriani è intervenuto su “G.U.C.H.: i cardiopatici congeniti in fase adulta”, la fisiatra Luigina Gentile su “La presa in carico in ambito territoriale della persona colpita da ictus”, la fisioterapista Melissa Mercanti si è soffermata su “La ginnastica di mantenimento: l’importanza di muoversi insieme”, la logopedista Beatrice Catasti ha analizzato le “Ripercussioni linguistico comunicative conseguenti allo Stroke cerebrale: la quotidianità nella cerebrolesione”. Ha chiuso gli interventi la psicologa Chiara Cottini con “Il ruolo delle emozioni nel percorso terapeutico riabilitativo”.
Con questa giornata A.L.I.Ce. ha voluto porre l’attenzione sull’importanza della prevenzione, sulla garanzia della cura tempestiva e della riabilitazione costante del colpito da ictus. I danni cerebrali dell’ictus possono compromettere la mobilità, la visione e la capacità di articolare i discorsi di chi ne è colpito, causando inoltre depressione e problemi cognitivi quali perdita di memoria e cambiamenti di personalità. Il recupero di funzioni complesse che sono state compromesse da un danno neurologico richiede una nuova cultura della riabilitazione e maggiore sostegno alle famiglie.