Ha preso il via LavoriA.M.O., progetto di placement che coinvolge 74 studenti
Tempo di lettura: 2 minutiHa ricevuto il battesimo d’avvio il progetto LavoriA.M.O.@UNIPG.IT, il percorso innovativo di formazione finalizzato al placement realizzato dall’Università degli Studi di Perugia con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e in collaborazione con Emblema, la Fondazione leader in Italia sui temi di orientamento e placement, partner per le attività di orientamento previste dal progetto e il career day virtuale.
Vi partecipano 74 studenti provenienti dalle diverse aree scientifiche dell’Ateneo.
La prima giornata formativa si è svolta nell’ambito del Career Day, nella splendida cornica dell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali.
Il progetto intende rafforzare gli interventi di orientamento al lavoro per i laureati dell’Università degli Studi attraverso la creazione di specifici percorsi per sviluppare e rafforzare le loro competenze, in particolare quelle soft e trasversali alle discipline specialistiche: un’iniziativa innovativa, unica nel panorama nazionale e avrà una durata di nove mesi.
“Il progetto sperimentale LavoriA.M.O. nasce da una sempre più forte necessità di placement – ha sottolineato il professor David Ranucci, delegato del Rettore per l’Alta formazione – : coinvolgendo studenti e neolaureati rappresenta una formazione post lauream molto importante. Purtroppo accade che i giovani siano un po’ confusi al momento della conclusione del loro percorso universitario e hanno quindi necessità di essere indirizzati non solo rispetto a cosa fare in futuro, ma anche su quali strumenti utilizzare per entrare nel mondo del lavoro e sviluppare le proprie capacità”.
“Questa iniziativa fa parte delle attività dell’Università di Perugia sostenute dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia – ha evidenziato la dottoressa Alessandra Baldelli, in rappresentanza della Fondazione Cassa Risparmio Perugia -. Il sostegno dato per la realizzazione dell’iniziativa rientra fra i contributi che vengono erogati all’Ateneo sia nell’area educazione-formazione che in quella della ricerca scientifica e innovazione. Riguardo a LavoriA.M.O., è opportuno sottolineare che in Italia i giovani entrano troppo tardi nel mondo del lavoro. I laureati del nostro Paese sono i più ‘anziani’ rispetto ai loro colleghi europei: quindi ben vengano progetti come questo che prende avvio oggi, con l’auspicio che quanto stiamo facendo possa portare concretamente un aiuto ai giovani”.
A conclusione del progetto è previsto il Virtual Career Day, a febbraio 2020, un evento di recruiting online in cui i partecipanti, via skype, potranno fare colloqui di lavoro con aziende interessate al loro profilo.