La Fondazione accoglie i visitatori presso la propria sede in occasione della XX edizione della manifestazione che si tiene in tutta Italia

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Palazzo Graziani di Perugia, la storica sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia è uno degli edifici che, nel rispetto delle misure di sicurezza e distanziamento, in occasione della XX edizione di Invito a Palazzo, la manifestazione promossa dall’Abi – in collaborazione con l’ACRI – che ogni anno mette in mostra opere d’arte e capolavori conservati nelle sedi storiche e moderne delle Banche e delle Fondazioni di origine bancaria, ha riaperto le porte al pubblico con visite guidate dal vivo.

Venti anni di storia, un anniversario importante per un’esperienza che si inserisce nell’ambito degli interventi promossi dal settore bancario per valorizzare il patrimonio artistico nazionale e a sostegno della cultura quale motore di sviluppo per il Paese.  Quest’anno l’iniziativa, che ha ottenuto il patrocinio della Commissione Italiana Nazionale per l’Unesco, del Ministero della Cultura e del Ministero del Turismo, continuerà fino al 9 ottobre in forma digitale con podcast, eventi live streaming, video e visite virtuali sui portali delle Banche, delle Fondazioni e della Banca d’Italia. Tutti i contributi digitali saranno presenti sul sito della manifestazione (http://palazzi.abi.it) e su Muvir.eu (www.muvir.eu), il museo digitale delle banche in Italia.

A Perugia, Palazzo Graziani, in occasione di questo nuovo appuntamento sabato 2 ottobre si sono svolte visite guidate gratuite per tutta la giornata, durante le quali gli ospiti saranno accompagnati in un viaggio artistico-culturale alla scoperta delle varie sale del Palazzo, in particolar modo del “Salone del Brugnoli” dove il pittore perugino Annibale Brugnoli realizzò quattro grandi quadri ad olio sulle pareti e quattro grandi dipinti murali sulla volta, splendide decorazioni che celebrano fatti salienti della storia perugina.

Invito a Palazzo è una straordinaria occasione per scoprire un immenso patrimonio fatto di luoghi e collezioni d’arte spesso poco sconosciuti – perché custoditi in sedi non abitualmente aperte al pubblico – che testimoniano la particolare vocazione delle Fondazioni e delle Banche nella tutela e nella valorizzazione della cultura, dei singoli territori e dell’intero Paese. Anche quest’anno abbiamo confermato la nostra partecipazione all’iniziativa e lo abbiamo fatto nella convinzione di invitare nuovamente i visitatori in presenza a Palazzo Graziani, dopo l’edizione virtuale 2020 alla quale ci ha costretti l’emergenza sanitaria. L’esperienza di questa visita ci sembra un modo per offrire alla comunità l’opportunità di conoscere parte della storia e della bellezza del nostro territorio e, nel contempo, per lanciare un messaggio positivo di ritorno alla normalità.

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