Lo Studiolo di Gubbio, tour virtuale e ipotesi ricostruttive di un microcosmo umanistico
Tempo di lettura: 2 minutiDopo l’anteprima dello scorso febbraio, nel Palazzo Ducale, venerdì 7 giugno, anniversario della nascita del Principe del Rinascimento Federico da Montefeltro, sarà presentato il progetto ‘LO STUDIOLO DI GUBBIO: TOUR VIRTUALE E IPOTESI RICOSTRUTTIVE DI UN MICROCOSMO UMANISTICO’.
Alla giornata di studi, che inizierà la mattina alle ore 10,30 e proseguirà fino al tardo pomeriggio, prenderanno parte i componenti del gruppo di ricerca che ha messo a punto la nuova comunicazione dello Studiolo, realizzando una video narrazione e un tour virtuale con forze e risorse del Politecnico di Torino, del Dipartimento Beni Culturali dell’Università di Bologna, dell’Università di Perugia e del Polo Museale dell’Umbria e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. La video-narrazione, installata all’interno del piccolo ambiente privato, funge da introduzione tanto alla visita della replica dello Studiolo, quanto per le successive installazioni multimediali.
Dopo una breve introduzione sulla figura di Federico, vengono ripercorse le vicende conservative del Palazzo e dei suoi arredi, sottolineando i passaggi che hanno portato alla dispersione delle tavole dipinte, alla vendita delle tarsie al principe Filippo Massimo Lancellotti nel 1874 e quindi alla loro esportazione in America nel 1939, fino alla realizzazione della straordinaria replica, completata nel 2009 grazie a un’iniziativa del Maggio Eugubino e alla maestria della famiglia Minelli di Gubbio. La ricostruzione digitale è fruibile nella forma di tour virtuale interattivo, realizzato a partire dai rilievi fotografici delle tarsie, oggi conservate al Metropolitan Museum of Art, partner del progetto insieme al Research Center for Music Iconography di New York e al Museo “Galileo” di Firenze. Qui i contenuti, presenti con diverse modalità, riguardano quanto è raffigurato nell’arredo ligneo: si tratta di informazioni di carattere scientifico, musicale, iconografico, storico, letterario che l’utente può reperire grazie a hotspot posizionati sulle tarsie stesse.
Stante l’importanza della musica nell’immaginario federiciano e nel programma iconografico dello Studiolo, l’installazione è collocata al primo piano di Palazzo Ducale, accanto all’ologramma di Federico, ed è completata con un impianto audio direzionale (sound dome), che consente l’ascolto dei contenuti sonori del tour in maniera immersiva. Per garantire un’informazione filologicamente corretta sono state realizzate nuove ricerche e registrati filmati e performance musicali con l’Ensemble Micrologus, che ha suonato per la prima volta una cetera, ricostruita sul modello di quella raffigurata in una tarsia eugubina. Attraverso le nuove tecnologie si intende promuovere e comunicare al meglio la replica dello Studiolo presente a Palazzo Ducale, creando un ideale ponte con l’originale esposto al Metropolitan Museum di New York, condividendo analisi e studi sul manufatto.
“ Con la presentazione del prossimo 7 giugno e gli approfondimenti scientifici che verranno proposti, giunge a compimento un ambizioso progetto che rende fruibile il microcosmo umanistico racchiuso nelle tarsie dello Studiolo”, come afferma la direttrice del Palazzo Ducale Paola Mercurelli Salari.