Nasce “Casa sicura”, il progetto che sperimenta tecniche antisismiche innovative nelle costruzioni
Tempo di lettura: < 1 minutoAlla luce degli eventi sismici che hanno interessato l’Umbria ed evidenziato la vulnerabilità del patrimonio edilizio, civile e religioso, riportando all’attenzione concetti come il rischio sismico, prevenzione e resilienza, è nato il progetto di ricerca “Casa sicura: tecniche antisismiche innovative nella tradizione delle costruzioni”.
Il progetto è condotto dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Perugia e finanziato dallo stesso Dipartimento, con la Fondazione Cassa di risparmio di Perugia, l’Ater Umbria, i Collegi dei geometri e geometri laureati delle province di Perugia e di Terni e Bcc Credito cooperativo Spello e Bettona.
La convenzione per il finanziamento del progetto, che intende studiare il comportamento, verificare l’efficienza, e promuovere l’utilizzo della muratura confinata per le costruzioni in zona sismica, è stata siglata il 4 dicembre 2017. Al tavolo con Enzo Tonzani e Alberto Diomedi, presidenti dei Collegi dei geometri di Perugia e Terni, Giovanni Gigliotti e Massimiliano Gioffrè, rispettivamente vicedirettore e docente del Dica, c’erano Alessandro Almadori, presidente di Ater Umbria, e Umberto Tassi per la Fondazione Cassa di risparmio di Perugia.
“Questo progetto – ha detto Tassi – ha due peculiarità, la ricerca scientifica e una ricaduta per il territorio in cui la Fondazione ha sempre operato, ed ecco perché è stato finanziato con piacere”.