Prepararsi alla sfida del PNRR: il ruolo dei territori
Tempo di lettura: 4 minutiIl 2022 è un anno-chiave per il dispiegamento delle risorse e delle azioni del PNRR sul territorio: per voi, un aggiornamento e l’inizio di una riflessione comune.
Il Recovery Instrument e il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza sono nati come strumenti eccezionali per tempi eccezionali. L’accordo raggiunto tra i paesi europei ha reso disponibili fondi cospicui, ma alla condizione di un loro uso circoscritto nel tempo. I fondi del Dispositivo (a livello europeo) e del PNRR (in Italia) dovranno essere impegnati per il 70% entro la fine del 2022 e per il restante 30% entro la fine del 2023; per essere effettivamente spesi entro la fine del 2026.
Il 2022 è dunque un anno-chiave in cui impegnare le risorse del PNRR. Vi è in questo una grossa incognita e una grande responsabilità: i territori italiani figurano, purtroppo, agli ultimi posti in Europa per “capacità di assorbimento” – ovvero, per capacità di trasformare i fondi in bandi e i bandi in progetti dagli effetti duraturi.
Ormai da anni, la Guida prepara la strada a un miglior assorbimento e a un utilizzo più efficace dei fondi comunitari, fornendo a tutti gli attori del territorio le informazioni e le basi pratiche per ideare e strutturare i loro progetti: che è quello che oggi il PNRR richiede a istituzioni, enti locali, organizzazioni e imprese, con il vincolo addizionale di ottenere la massima efficacia nel poco tempo a disposizione.
Abbiamo dedicato e dedicheremo ancora spazio e strumenti al tema del PNRR e del suo buon utilizzo sui territori.
Segniamo oggi una nuova tappa in questo percorso, aggiungendo alle analisi già fatte alcuni aggiornamenti importanti sulla governance e sul monitoraggio dei fondi del PNRR. Questa tappa ci permette di riflettere su nuove possibili forme di supporto che la Guida potrà fornire agli attori impegnati nella realizzazione del PNRR.
Regioni ed enti territoriali e locali svolgono un ruolo di rilievo nella governance del PNRR, che è complessa e articolata su più livelli. Gli enti locali e territoriali:
- Sono beneficiari e parti attive di processi più ampi promossi dal PNRR, come ad esempio la digitalizzazione e la riforma della pubblica amministrazione;
- Hanno un ruolo consultivo sul piano strategico, attraverso la partecipazione al Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale;
- Hanno un ruolo attivo nella localizzazione sul proprio territorio di investimenti previsti dal PNRR (ad esempio, interventi per la messa a punto di infrastrutture);
- Hanno una responsabilità nell’esecuzione operativa del PNRR, in quanto soggetti attuatori di interventi e risorse loro affidati.
La loro responsabilità come soggetti attuatori è importante:
- In termini operativi: riguarda l’intero processo e include l’avvio delle operazioni, le procedure per l’affidamento della realizzazione, il monitoraggio, l’avanzamento finanziario, operativo e procedurale dell’intervento, il raggiungimento di “milestone” e “target” di competenza e la chiusura nei tempi previsti;
In termini quantitativi: coinvolge circa il 35% delle risorse del PNRR (corrispondenti a circa 66,4 miliardi di euro), che sono e saranno assegnate agli enti locali e territoriali attraverso bandi, avvisi e provvedimenti specifici.
Data l’entità dei fondi coinvolti e il relativo impegno gestionale, sono state lanciate nell’ambito del PNRR varie azioni di rafforzamento a beneficio delle amministrazioni centrali e dei soggetti attuatori locali, tra cui in particolare il reclutamento di personale specializzato e la possibilità di avvalersi del supporto di esperti ed enti specializzati.
Questo processo di reclutamento dovrebbe essere quasi concluso. Con l’assegnazione degli esperti agli enti locali dovrebbe avviarsi una fase di più intenso dispiegamento dei fondi e delle azioni del PNRR sui nostri territori. Questa nuova fase seguirà:
- Direttive tecnico-amministrative generali (volte a garantire l’applicazione di requisiti minimi e di procedure comuni nella selezione e nell’esecuzione degli interventi);
- Direttive tecniche, settoriali e strategiche specifiche (definite per i singoli interventi dalle varie amministrazioni centrali titolari dei fondi PNRR);
- Specifici Piani Territoriali, già elaborati per ogni Regione.
Per chi fosse interessato, consigliamo di approfondire questo tema attraverso due presentazioni dedicate alla governance del PNRR e al ruolo degli enti locali.
La natura territoriale di molti degli interventi del PNRR non si rispecchia ancora nell’accesso alle informazioni.
A livello centrale, i siti ufficiali si stanno attrezzando per fornire la miglior informazione possibile sulle strategie, sulla pianificazione, sui bandi e sulle opportunità legati al PNRR:
- Il sito di riferimento ItaliaDomani fornisce una piattaforma in cui è possibile informarsi sia sulla pianificazione degli interventi del PNRR e sul loro stato di avanzamento, sia sui bandi lanciati, previsti e in corso d’esecuzione nell’ambito del PNRR. La piattaforma permette di affinare la ricerca sulla base delle 6 Misure e delle 16 Componenti in cui è organizzato il Piano, dell’area geografica e dei beneficiari di riferimento, di date, importi e altri criteri;
- I siti ufficiali della Commissione europea forniscono una visione d’insieme sull’avanzamento e sull’impatto del Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza a livello europeo e di ciascun paese, con una pagina dedicata al PNRR italiano e una piattaforma dedicata all’avanzamento e all’uso dei fondi. Quest’ultima offre una panoramica generale, analisi e dati per area tematica (transizione verde, digitale, crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, coesione sociale e territoriale, resilienza, educazione e giovani) e indicazioni su milestone e target raggiunti, tempistiche e fondi erogati.
Tuttavia, la stessa visibilità sulle azioni finanziate dal PNRR non esiste ancora a livello locale e regionale. Sono stati organizzati “Dialoghi sul PNRR” in varie città e sono disponibili i Piani Territoriali PNRR ma, in linea generale, i singoli enti locali e territoriali non hanno ancora sistematizzato l’informazione disponibile sull’attuazione del PNRR. Poiché un ruolo cruciale nella gestione del PNRR verrà svolto dalle autorità regionali, territoriali e locali, sarà importante monitorarne regolarmente i siti di riferimento.
Ormai da anni, la Guida prepara la strada a un miglior assorbimento e a un utilizzo più efficace dei fondi comunitari, fornendo a tutti gli attori del territorio le informazioni e le basi pratiche per ideare e strutturare i loro progetti: che è quello che oggi il PNRR richiede a istituzioni, enti locali, organizzazioni e imprese, con il vincolo addizionale di ottenere la massima efficacia nel poco tempo a disposizione.
Abbiamo dedicato e dedicheremo ancora spazio, strumenti e approfondimenti al tema del PNRR e del suo buon utilizzo sui territori.
La nostra Guida organizza le informazioni disponibili attraverso un semplice prospetto, consultabile nella pagina dedicata al Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza. Il prospetto fornisce un accesso diretto alle pagine dedicate alla pianificazione, all’avanzamento e ai bandi per ciascuna delle Misure e delle Componenti del PNRR, permettendo di “sfogliare” le informazioni disponibili in modo più semplice e rapido.
Questo strumento verrà rafforzato non appena saranno disponibili informazioni più specifiche e strutturate sulla pianificazione dei fondi PNRR a livello regionale, territoriale e locale.