Ricerca scientifica e zootecnia, il ruolo dei finanziamenti dalle Fondazioni Bancarie

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PERUGIA – Il 12 giugno 2017 presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali (DSA3) dell’Università degli Studi di Perugia si è tenuto un simposio satellite al XXII Congresso dell’Associazione della Scienza e delle Produzioni Animali (ASPA) sul tema “Ricerca scientifica e zootecnia verso la nuova agenda 2030: il ruolo dei finanziamenti dalle Banche e dalle Fondazioni Bancarie” organizzato dal prof. Marco Saroglia dell’Università dell’Insubria e dalla prof.ssa F.M. Sarti dell’Università di Perugia. L’apertura del simposio ha visto l’intervento del Magnifico Rettore Franco Moriconi, il quale ha sottolineato l’alta qualità della ricerca dell’Ateneo perugino, nonostante gli scarsi aiuti finanziari forniti dal governo alle Università italiane.

All’iniziativa è intervenuta anche la Vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Cristina Colaiacovo, che ha evidenziato il rapporto di collaborazione stretto tra Università e Fondazione ricordando che nel periodo 1994-2016 sono stati devoluti al settore della ricerca scientifica e tecnologica circa 29 milioni di euro (1994-2016). Tale apporto è frutto di una scelta ponderata che ha tenuto conto da un lato del ruolo che l’Università ricopre nel tessuto sociale ed economico all’interno della regione e, dall’altro, della progressiva riduzione dei finanziamenti dallo Stato che, se non compensati, potrebbero impoverire l’Umbria delle sue capacità competitive. In particolare, la Fondazione Cassa di Risparmio ha sempre tenuto in considerazione settori quali assistenza sociale, volontariato e sostegno delle fasce sociali deboli. Nel settore zootecnico ha erogato un totale di 650.000 euro, di cui  350.000 euro per progetti presentati dal DSA3 e 300.000 euro per quelli presentati dal Dipartimento di Medicina Veterinaria.

 

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