Seconda edizione di “Per Aspera ad Astra”: le attività svolte e i risultati ottenuti
Tempo di lettura: < 1 minutoCristina Colaiacovo Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia
Bernardina Di Mario Direttore della Casa Circondariale di Capanne
Nino Marino, Direttore del Teatro Stabile dell’Umbria
raccontano la seconda edizioni di “Per Aspera ad Astra”
le attività svolte e i risultati ottenuti
Giunto alla sua seconda edizione “Per Aspera ad Astra – Come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza”, il progetto nazionale promosso da Acri, l’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria, è stato portato in Umbria grazie all’adesione della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Sostenuto da dieci Fondazioni di origine bancaria, Per Aspera ad Astra si articola in una serie di eventi formativi e di workshop rivolti a operatori artistici, operatori sociali e detenuti realizzati all’interno degli Istituti di pena che si trovano nei territori di competenza delle Fondazioni partecipanti. L’obiettivo è quello di portare il teatro in carcere per contribuire al recupero dell’identità personale e alla risocializzazione dei detenuti e, parallelamente, al loro reinserimento nel mondo esterno e nel contesto lavorativo attraverso percorsi professionalizzanti nel campo delle arti e dei mestieri teatrali. A livello territoriale è stata dunque attivata una collaborazione che insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia coinvolge la Casa circondariale di Capanne e il Teatro Stabile dell’Umbria e che, proprio attraverso il progetto “Per Aspera ad Astra”, ha permesso di dare continuità alle attività dedicate alla popolazione carceraria già organizzate negli anni dal Teatro Stabile dell’Umbria all’interno del carcere di Perugia.