Servizi per i minori, il quadro nel Primo Rapporto sulla povertà educativa minorile
Tempo di lettura: 2 minutiL’impresa sociale Con i Bambini ha deciso di promuovere la pubblicazione di report sulla povertà educativa, curati da DEPP Srl – Data, Engagement, Platforms, Politics. L’iniziativa ha lo scopo di approfondire e qualificare la riflessione, il dibattito e le proposte di intervento su una delle questioni più importanti, ma complessivamente più sottovalutate, che caratterizzano il quadro sociale ed economico del nostro Paese.
Nel primo rapporto, relativo a febbraio 2018, i dati aggregati fanno emergere due tendenze, ampiamente prevedibili: la spaccatura Nord-Sud in termini di servizi per minori e giovani, e una minore copertura della domanda potenziale nelle aree montane.
Le analisi presentate nel corso del report riguardano 4 dimensioni tematiche, declinate lungo alcuni aspetti specifici: la presenza di asili nido e servizi per la prima infanzia; la diffusione delle biblioteche; la presenza di palestre nelle scuole e lo stato e la raggiungibilità degli istituti scolastici.
Un dato particolarmente positivo per l’Umbria è quello relativo agli Asili nido e servizi per la prima infanzia. Nel 2002, anche per facilitare la possibilità delle donne di accedere al mercato del lavoro e la conciliazione della vita lavorativa con quella familiare, il consiglio europeo tenuto a Barcellona ha posto come obiettivo che entro il 2010 in tutti gli stati membri almeno il 33% dei bambini sotto i 3 anni avesse a disposizione servizi socio-educativi per la prima infanzia, come asili nido e simili.
I dati più recenti sul livello nazionale, relativi all’anno educativo 2014/15 e rilasciati nel dicembre 2017, mostrano come l’Italia sia ancora lontana dal raggiungimento di questo obiettivo attestandosi attorno alla media del 23%.
Uno sguardo a livello regionale evidenzia che solo 4 regioni raggiungono l’obiettivo del 33%: la Valle d’Aosta, che è quasi al 40%; Umbria con il 37%, l’Emilia-Romagna con il 35% e la Provincia autonoma di Trento con il 33%.
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