Il Nobel Sauvage: “Qualunque sia la scoperta, la cosa più importante è la passione per la ricerca”

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“Qualunque sia la scoperta, la cosa più importante è la passione per la ricerca”. Così il Premio Nobel per la chimica 2016, Jean-Pierre Sauvage, intervistato dai giornalisti presso la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, dove alla domanda sulle possibilità che hanno i ricercatori italiani ha risposto che “l’Italia non fa abbastanza e pertanto molti ragazzi si trasferiscono in Francia, dove hanno maggiori possibilità”.

Sauvage è arrivato a Perugia il 4 maggio per tenere un incontro pubblico a Palazzo dei Priori durante il quale ha illustrato gli eccezionali risultati della sua intensa attività di ricerca alla base di molteplici applicazioni.
L’incontro, ideato dal Museo della Scienza Post e realizzato in collaborazione con il Comune di Perugia grazie al prezioso sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, fa parte del progetto “Guardare lontano: sulle spalle del Nobel”. L’ambizioso progetto ha già portato in città altri due importanti colossi del mondo scientifico, l’ultimo lo scorso 17 novembre, accolto con grandissima partecipazione, il premio Nobel per la Fisica 2017 Barry Barish. Ma non finisce qui: altri due scienziati di fama mondiale approderanno a Perugia nei prossimi mesi.

Jean-Pierre Sauvage,“scienziato delle nanotecnologie”, ha raccontato ai giornalisti e al pubblico gli strepitosi risultati ottenuti grazie alle sue ricerche e alle sue intuizioni sulle macchine molecolari, strutture fatte da molecole che possono essere messe in movimento e che sono alla base di importanti future applicazioni tecnologiche.

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