La casa di Massimo Caggiano

Palazzo Baldeschi

Corso Vannucci 66, Perugia

Orari:

Dal martedì al venerdì: 15:00-19:30
Sabato e domenica: 10:30-19:30

Per info e e visite guidate:

Nell’anno del suo trentennale, il 2022, Fondazione Perugia ha aggiunto un ulteriore scrigno culturale alle collezioni esposte permanentemente presso il Museo di Palazzo Baldeschi al Corso di Perugia.

Il progetto nasce dalla donazione, da parte del collezionista Massimo Caggiano, di oltre cento opere fra dipinti, sculture e disegni e foto d’autore, un insieme eclettico e nel contempo armonico che si caratterizza per la rilevanza assunta dalla pittura e dalla scultura di figurazione, a partire da due movimenti pittorici che ebbero inizio negli anni ottanta – l’Anacronismo, teorizzato dal professor Maurizio Calvesi e la Pittura colta teorizzata da Italo Mussa – fino alle più recenti realtà delle espressioni figurali.

Mosso da una grande passione per il bello e dalla volontà di condividere i valori dell’amore e della fratellanza con l’umanità che lo circonda, Massimo Caggiano negli anni ha raccolto centinaia di opere spesso commissionate ad artisti conosciuti personalmente, con molti dei quali ha stretto rapporti di amicizia. Una collezione nel segno della qualità e della ricerca di giovani talenti, di pittori italiani che hanno rivisitato la grande tradizione della pittura figurativa.

Parte di questa raccolta ha trovato spazio nella sua casa romana, un luogo scelto con cura e ristrutturato su progetto dello stesso collezionista, che ha disegnato e realizzato ambienti caratterizzati da giochi di colore e di luce dove sono stati collocati circa 180 opere d’arte, tra dipinti e disegni, oltre ad una ventina di sculture che interagiscono armonicamente con di mobili e complementi d’arredo, pezzi unici da lui disegnati che si contraddistinguono per l’attento gioco geometrico.

Come un unicum che si muove in continuità con gli ambienti romani “La casa di Massimo Caggiano” allestita Palazzo Baldeschi replica questi ambienti. L’allestimento si sviluppa in quattro sale dove sono state collocate circa cento opere e diversi elementi d’arredo come mobili, tavoli e lampade.

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