Musei e disagio psichico, un unico progetto per quattro comuni

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Al Trasimeno musei “senza barriere”. E’ stato presentato questa mattina presso la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia il progetto “I patrimoni museali del Trasimeno per un welfare di comunità. La democratizzazione della cultura a partire da “TrasiMEMO Arts & Crafts”, che coinvolge i poli museali di Città della Pieve, Magione, Paciano e Piegaro.

Un progetto in continuità con quanto già sperimentato nell’arco di tre anni a partire dal 2015 a Paciano presso il Museo TrasiMemo – Banca della Memoria del Trasimeno.

L’idea di fondo è il coinvolgimento di giovani e giovanissimi con disagio psichico e cognitivo in attività pratiche all’interno dei musei demo etnoantropologici del territorio: il Museo del vetro di Piegaro, il Museo della pesca di San Feliciano, il Museo di storia naturale e del territorio Verri di Città della Pieve e lo stesso TrasiMemo.

Destinatari del progetto sono alcuni dei pazienti in carico al Centro di Salute Mentale del Trasimeno, allo SREE del Distretto del Trasimeno ed ai Servizi Sociali Comunali, scelti dal personale medico.

L’obiettivo è quello di utilizzare i patrimoni culturali quali luoghi e mezzi attraverso i quali superare l’isolamento sociale a cui i soggetti più svantaggiati spesso sono destinati. Come spiegato da Roberta Veltrini, presidente della Cooperativa Frontiera Lavoro (soggetto gestore) il progetto avrà la durata di due anni a partire da marzo e si articolerà in laboratori di sei mesi ciascuno sviluppati all’interno dei singoli musei. Le finalità sono molteplici: “desanitarizzare” e reinserire socialmente i soggetti con disagi psichici e cognitivi; favorire l’empowerment al fine di rafforzare l’agency personale; promuovere e supportare il diritto della persona a prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità; promuovere la partecipazione delle comunità locali; supportare il tessuto giovanile a costruire una identità rispetto ad origini e radicamento culturale.

Tutti elementi che, insieme alla capacità di fare rete, hanno reso altamente credibile il progetto che ha ricevuto il finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia nell’ambito del Bando “Idee welfare 2018”.

“La capacità di fare rete – ha riferito questa mattina il consigliere della Fondazione Giuliano Masciarri – è considerata premiante. Confidiamo sulla prosecuzione del progetto: se esso è valido sarà lo stesso territorio a chiederlo”.

“Lavoriamo – ha spiegato il direttore del Csm del Trasimeno Gianfranco Salierno – per restituire al suo normale ambiente di vita e senza stigma il soggetto che ha incontrato nel suo cammino problemi psichiatrici. Questo progetto va in tale direzione: per tale motivo lo abbiamo voluto estendere alle altre eccellenze culturali presenti al Trasimeno”.

Nel parlare anche a nome dell’Unione dei Comuni del Trasimeno, il vicesindaco di Paciano Cinzia Marchesini ha sottolineato la specificità di questo progetto “che dà la possibilità di ripensare in chiave moderna i nostri piccoli centri storici e i nostri beni culturali”.

Per il consigliere comunale di Magione con delega alla cultura Vanni Ruggeri i Musei del Trasimeno “sono particolari in quanto uniscono ricerca, tutela del passato e vita presente”.

In rappresentanza di Piegaro è intervenuta l’operatrice di Sistema Museo Sabrina Vernarecci secondo la quale il Museo del vetro, che si appresta a compiere dieci anni, ben si inserisce in questa operazione avendo ormai da tempo introdotto tra i suoi servizi le attività laboratoriali.

 

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