Diagnostica e cure di ultima generazione: all’Ospedale di Branca quattro nuove strumentazioni grazie alla Fondazione CRPG
Tempo di lettura: < 1 minutoStanziati 300mila euro. L’atto di donazione siglato dal Presidente Giampiero Bianconi e del Direttore generale dell’Usl 1 dell’Umbria, Andrea Casciari
PERUGIA – Quattro nuove apparecchiature per rafforzare ulteriormente la qualità dei servizi di diagnosi e cura del Presidio Ospedaliero di Branca. La Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia ha stanziato circa 300mila euro per l’acquisto di quattro macchinari di ultima generazione che saranno collocati presso altrettanti Dipartimenti dell’ospedale unico di Gubbio e Gualdo Tadino. L’atto di donazione è stato siglato il 22 novembre 2016 dal Presidente della Fondazione, Giampiero Bianconi, e dal Direttore generale della dell’USL n. 1 dell’Umbria, Andrea Casciari.
Il primo strumento è una colonna laparoscopica 3D del valore di 123.543 euro che verrà installata presso il gruppo operatorio dell’ospedale. Si potrà così ottenere un netto miglioramento del livello qualitativo e di sicurezza degli interventi in laparoscopia, aumentandone così il grado di efficacia.
E’ invece destinato al reparto di Ostetricia e Ginecologia un ecografo Affiniti 50 ultrasound system (Chapter 1), una apparecchiatura ad alta definizione del valore di 44.600 euro che consente di migliorare la sensibilità e la qualità dei test, mentre Cardiologia si doterà di un sistema di monitoraggio per UTIC e un monitor da trasporto per monitoraggio in itinere di pazienti instabili del valore di 64.660 euro che permette di ottenere una più attenta osservazione per i pazienti affetti da patologie cardiache acute. Infine, l’atto prevede la donazione di un ecotomografo per radiologia del valore di 64.660 euro che andrà a potenziare la strumentazione del reparto di Radiologia.
Tale intervento, come spiegato dal presidente Giampiero Bianconi, “è in linea con un programma di attività ed un impegno costante della Fondazione volti all’accrescimento dei livelli di eccellenza dell’intero sistema sanitario dell’Umbria”.