La casa di Massimo Caggiano
Tempo di lettura: 2 minutiNell’anno del suo trentennale la Fondazione Perugia aggiunge un ulteriore scrigno culturale che va ad arricchire le collezioni esposte presso il Museo di Palazzo Baldeschi al Corso di Perugia.
Il progetto nasce dalla donazione, da parte del collezionista Massimo Caggiano, di oltre cento opere fra dipinti, sculture e disegni e foto d’autore, un insieme eclettico e nel contempo armonico che si caratterizza per la rilevanza assunta dalla pittura e dalla scultura di figurazione, a partire da due movimenti pittorici che ebbero inizio negli anni ottanta – l’Anacronismo, teorizzato dal professor Maurizio Calvesi e la Pittura colta teorizzata da Italo Mussa – fino alle più recenti realtà delle espressioni figurali.
Mosso da una grande passione per il bello e dalla volontà di condividere i valori dell’amore e della fratellanza con l’umanità che lo circonda, Massimo Caggiano negli anni ha raccolto centinaia di opere spesso commissionate ad artisti conosciuti personalmente, con molti dei quali ha stretto rapporti di amicizia. Una collezione nel segno della qualità e della ricerca di giovani talenti, di pittori italiani che hanno rivisitato la grande tradizione della pittura figurativa.
Parte di questa raccolta ha trovato spazio nella sua casa romana, un luogo scelto con cura e ristrutturato su progetto dello stesso collezionista, che ha disegnato e realizzato ambienti caratterizzati da giochi di colore e di luce dove sono stati collocati circa 180 opere d’arte, tra dipinti e disegni, oltre ad una ventina di sculture che interagiscono armonicamente con di mobili e complementi d’arredo, pezzi unici da lui disegnati che si contraddistinguono per l’attento gioco geometrico.
Come un unicum che si muove in continuità con gli ambienti romani “La casa di Massimo Caggiano” allestita Palazzo Baldeschi replica questi ambienti. L’allestimento si sviluppa in quattro sale dove sono state collocate circa cento opere e diversi elementi d’arredo come mobili, tavoli e lampade.
La Casa di Massimo Caggiano
L’inaugurazione della mostra

Abbiamo pensato che il concetto di musealizzazione delle opere fosse troppo distante rispetto alla passione con la quale Massimo Caggiano ha vissuto, portando avanti negli anni la sua volontà di condividere l’arte in ogni sua manifestazione. Una volontà di cui l’atto della donazione è una concreta manifestazione. Da qui la scelta, condivisa con i nostri componenti della Commissione Arte, di riprodurre a Palazzo Baldeschi un ambiente caldo, accogliente e colorato, così come lo è la casa di Massimo Caggiano a Roma, un luogo espressione di arte e di vita che, mi piace ricordarlo, è stato pubblicato su alcune prestigiose riviste di arredamento e design. Con questo nuovo allestimento Palazzo Baldeschi diventa sempre più punto di riferimento museale della città e dell’intera regione.
Cristina Colaiacovo
Presidente, Fondazione Perugia