Al Green Jobs vince l’Umbria con CreativitEat con il cucchiaino che si mangia ed è biodegradabile
Tempo di lettura: 6 minutiViene dall’Umbria il progetto che lo scorso 16 maggio ha conquistato il primo posto nella finalissima nazionale del Green Jobs che si è tenuta a Milano, lasciando alle spalle ben 75 concorrenti provenienti da 8 regioni italiane.
La classe 4^ E dell’Istituto Alberghiero di Assisi si è infatti aggiudicata l’edizione 2018/2019 con “CreativEAT”, una mini-impresa che ha messo a punto “Sunny Spoon” una cucchiaino edibile fatto di pastigliaccio, una tecnica italiana utilizzata nella pasticceria: attraverso l’utilizzo di materie prime naturali, come lo zucchero a velo, può essere mangiato e, se gettato via, non inquina.
Grande soddisfazione è stata espressa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, una delle 8 Fondazioni di origine bancaria – insieme a Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Fondazione Cariparo, Fondazione Carispezia, Fondazione CRT, Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo – che hanno aderito all’edizione nazionale – dell’innovativo progetto di alternanza scuola-lavoro rivolto agli studenti delle scuole superiori organizzato da ACRI (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa) con il supporto didattico di Junior Achievement Italia e di InVento Innovation Lab.
Per premiare l’importante risultato ottenuto a Milano ma anche l’impegno e il talento di tutti i mini imprenditori green delle sette classi dell’Umbria che hanno lavorato per concretizzare il proprio progetto imprenditoriale con il supporto di docenti ed esperti esterni, la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia ha organizzato un evento che si è tenuto questa mattina, presso la sala delle colonne di Palazzo Graziani, nel corso del quale sono stati presentati i progetti ed è stato comunicato il vincitore regionale scelto la scorsa settimana, prima della finalissima nazionale, da una giuria composta da esperti nei diversi ambiti su cui sono state giudicate le idee imprenditoriali: Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio di Perugia; Chiara Longo Bifano, Coordinatore didattico del Centro di Giornalismo di Perugia; Matteo Minelli, imprenditore azienda green; Sabrina Boarelli, rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale; Luca Gammaitoni, Presidente del Post, il Museo della scienza di Perugia; Giampiero Bianconi, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Bisogna evidenziare anche l’importante ruolo che hanno assunto i Dream Coach ovvero imprenditori, manager e professionisti che hanno messo a disposizione il loro tempo ed esperienza per guidare i ragazzi nel loro percorso: Camillo Bacchi, Ilaria Caporali, Mauro Cesaretti, Marco Manni, Emanuele Morciano, Massimo Vignaroli.
“Ovviamente non possiamo che esprimere grande soddisfazione per la vittoria dell’Umbria all’evento conclusivo del Green Jobs – ha detto il Presidente Bianconi oggi in apertura dei lavori – ma al là di questo tutti i progetti umbri sono stati molto apprezzati dalla giuria riunitasi a Milano. L’adesione della nostra Fondazione al Green Jobs rientra nelle tante attività indirizzate al sostegno della crescita dei nostri giovani e allo sviluppo del loro futuro; siamo rimasti davvero colpiti da come tutti i progetti siano stati espressione del grande potenziale che li caratterizza e che hanno saputo dimostrare anche attivando sinergie con aziende, istituzioni ed altre realtà del territorio per concretizzare e promuovere i loro progetti. Hanno così dimostrato capacità tecniche, imprenditoriali e di marketing che potrebbero aprire loro le porte ad un mercato del lavoro, come quello delle professioni green, che offre sempre maggiori opportunità occupazionali”.
Anche la giuria regionale ha assegnato il primo gradino del podio a CreativEAT che dopo aver incassato anche la vittoria nazionale si candida automaticamente a Biz Factory – Bridging the Gap, la finale nazionale di Impresa in Azione, il più diffuso programma di educazione imprenditoriale di Junior Achievement, in programma a Milano il 3 e 4 giugno prossimi.
Altri progetti sono “O.M.N.I.A. Social Food”, la mini-start-up scolastica creata dalla classe 4^ C dell’Istituto Alberghiero di Assisi, che ha realizzato un’originale impresa di street food che, guardando all’integrazione tra popolazioni e culture diverse, propone ricette di altri paesi preparate con prodotti a km zero del territorio umbro, con un occhio sempre vigile alla sostenibilità ambientale.
“Todinature” della classe 4^ A dell’Istituto Superiore Ciuffelli-Einaudi di Todi, ha invece pensato di sfruttare le erbe infestanti con proprietà officinali e cosmetiche come l’iperico, la borraggine e l’edera, per la produzione di cosmetici naturali, contribuendo così a ridurre l’impiego di sostanze chimiche in natura.
“Pink4Bakery” della classe 4^ B Liceo Statale A. Pieralli Perugia ha proposto “Ciaramì”, uno snack artigianale di alta qualità da distribuire nelle scuole tramite le vending machine, realizzato interamente con materie prime a km 0 e frutto di una versione rivisitata del tradizionale dolce pasquale perugino, la ciaramicola.
La classe 4^ M del Liceo Statale A. Pieralli di Perugia ha dato vita ad “Hydro”, la mini start-up che offre una alternativa alle bottigliette di plastica che popolano numerose i banchi di scuola attraverso borracce ecco friendly in aluminio riciclabile disponibili in 4 colori diversi e personalizzate con il logo della scuola. Le borracce sono state date in premio anche ai primi classificati della Grifonissima 2019.
Con “Geolier” la classe 4^ A Liceo Statale A. Pieralli Perugia ha sviluppato come core business la produzione di gioielli alternativi, originali e sensibili ai temi etici e ambientali rappresentativi della terra umbra e prodotti artigianalmente con la caratteristica ceramica di Deruta.
“Biociclettiamo” è infine l’impresa con cui la classe 4^ C dell’Istituto Tecnico Agrario Ciuffelli-Einaudi di Todi ha progettato la ricicletta, una bici intelligente che sfrutta l’installazione di motorini di avviamento delle macchine che alimentati da batterie esauste rigenerate producono energia garantendo di assistere la pedalata.
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Oltre 1500 studenti delle classi quarte di diversi Istituti hanno aderito al progetto Green Jobs e si sono sfidati nella cornice di Megawatt Court, a Milano, che il 16 maggio ha ospitato la fiera in cui, nell’arco di tutta la giornata, i giovani imprenditori hanno presentato nei rispettivi stand le mini-imprese nate tra i banchi di scuola e le proprie idee in materia di sostenibilità. Una giuria di elevato livello professionale presieduta da Sonia Cantoni, Consigliere d’amministrazione delegato alle tematiche ambientali di Fondazione Cariplo e composta da docenti universitari, esperti di sostenibilità ambientale, imprenditori e startupper green, ha valutato i progetti decretando il vincitore.
Gli studenti sono arrivati a questo appuntamento dopo un percorso durato l’intero anno scolastico che ha portato alla creazione di mini-imprese sostenibili dal punto di vista economico e ambientale: operando in team con il supporto dei Dream Coach di Junior Achievement e di Federmanager e degli esperti di sostenibilità ambientale di InVento Innovation Lab, gli studenti hanno sviluppato l’idea dal concept alla prototipazione, gestendo tutti gli aspetti legati all’avvio di una start-up (business plan, marketing, etc.). In totale, nell’anno scolastico 2018/2019 hanno partecipato 49 classi, con quasi 2000 studenti coinvolti da Istituti di Lombardia, Piemonte, Veneto, Liguria, Umbria, Abruzzo, Campania e Toscana.
“Fondazione Cariplo già da diversi anni promuove il progetto Green Jobs con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dei giovani sulle opportunità offerte dalle professioni verdi tramite la realizzazione di percorsi formativi sull’autoimprenditorialità green nelle scuole superiori. Gli studenti realizzano un progetto di innovazione in campo ambientale, sperimentando l’esperienza di avviare un’impresa green, percorrendo tutti gli step dall’ideazione alla prototipazione.
L’adesione di altre 7 Fondazioni di origine bancaria che fanno parte della Commissione Ambiente di Acri permetterà di estendere a livello nazionale il nostro impegno per i giovani e per il loro futuro” ha commentato Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo e di Acri.
Legato al territorio lombardo nelle prime tre edizioni, il progetto ha visto un crescente interesse fino a diventare quest’anno di portata nazionale grazie all’adesione di alcune delle Fondazioni di origine bancaria che fanno parte di Acri. “Giovani e ambiente sono due dei principali campi di intervento delle Fondazioni di origine bancaria. E Green Jobs va proprio in questa direzione. Nato da una sperimentazione di Fondazione Cariplo, è stato adottato e riprogettato dalla Commissione Ambiente di Acri, che, grazie al coinvolgimento delle altre Fondazioni, ha esteso quest’esperienza anche in altri territori della Penisola rendendo così nazionale l’iniziativa” ha dichiarato Anna Chiara Invernizzi, Presidente della Commissione Ambiente di Acri. “Crediamo nella creatività dei giovani e nel loro essere portatori di innovazione e siamo convinti che questa creatività possa avere impatti positivi sui territori, perché diffonde l’economia circolare, crea nuova occupazione e coinvolge tutti gli attori della comunità – scuole, cittadini, terzo settore e imprese – in un percorso condiviso verso uno sviluppo davvero sostenibile”.
“Gli studenti di oggi probabilmente faranno un domani un lavoro che non esiste ancora, per il quale saranno richieste competenze al momento difficilmente immaginabili. Per questo in Junior Achievement siamo impegnati a sviluppare già sui banchi di scuola la creatività, la resilienza, la collaborazione, la predisposizione a risolvere problemi sempre più complessi. Queste competenze trasversali affiancate a quelle tecniche assicureranno loro occupabilità nel futuro più prossimo. L’attenzione alla tematica ambientale e l’orientamento verso le professioni green li renderanno manager e cittadini non solo più sensibili, ma anche capaci di risolvere le sfide ambientali emergenti con determinazione e innovazione” ha dichiarato Antonio Perdichizzi, Presidente di Junior Achievement.
“In un momento storico in cui il tema ambientale e quello dei giovani sono al centro dell’attenzione, il nostro team ha avuto il bellissimo e sfidante compito di aiutare i ragazzi a capire che persino dai problemi legati all’inquinamento, alla perdita di biodiversità, al consumo del suolo si possono trarre spunti concreti di azione per il bene comune” ha dichiarato Giulia Detomati, CEO di InVento Innovation Lab. “Grazie a Green Jobs è stato possibile aiutare i ragazzi a crescere, a prepararsi per la scelta dell’università e del lavoro avendo ben presente che i talenti che ognuno di loro ha, possono essere messi in gioco per migliorare il mondo”.
Nel corso dell’evento di oggi, la giuria ha deciso di assegnare alcuni premi speciali che hanno riconosciuto il lavoro svolto dai team su specifiche funzioni aziendali: il Premio Migliore Strategia di Marketing vinto dalla mini-impresa LuniSnack del Liceo Leonardo da Vinci di Villafranca in Lunigiana, Massa Carrara; il Premio Prodotto più Innovativo vinto da Poseidon dell’Istituto Vittorio Veneto di Milano, il Premio Team più Imprenditivo vinto da Sabrota dell’Istituto IPSIA Castigliano di Asti. Infine la giuria popolare ha scelto di premiare il team dell’Istituto Moretti di Roseto degli Abruzzi, Teramo, che ha sviluppato Power Bike, una bicicletta che trasforma l’energia cinetica in energia elettrica che viene accumulata e donata al territorio.