GenitoriDuePuntoZero, “a scuola” con i propri figli per combattere le insidie del web

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Per l’Istituto Comprensivo di Panicale-Piegaro-Paciano  l’anno scolastico si è concluso con la presentazione, avvenuta il 9 luglio nella sala polivalente di Tavernelle, dei progetti: Erasmus+ En.Ga.G.E. (Entrepreneurial Games For Growing Europeans)  e “Partiamo dagli adulti– GenitoriDuePuntoZero” realizzato con il sostegno dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.

Il primo progetto ha visto la partecipazione, per il terzo anno consecutivo, dell’Istituto che è stato Coordinatore dopo gli eventi moltiplicatori organizzati nei tre Paesi partner di progetto: Grecia, Romania, Francia  i cui delegati erano presenti all’incontro. A salutare la platea è stato Giulio Cherubini, sindaco di Panicale, che ha ringraziato per la presenza tutte le delegazioni dei paesi europei ribadendo l’importanza di questi scambi che servono a consolidare concretamente il concetto di Europa e a far crescere il confronto costruttivo tra i pesi membri.

Il secondo progetto “Partiamo dagli adulti”– GenitoriDuePuntoZero si è svolto in collaborazione con l’associazione “Web genitori” e ha  riguardato due percorsi che hanno coinvolto in primis i genitori poi gli alunni. 

L’ing. Luca Galletti in rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia che ha sostenuto il progetto, ha spiegato: “Come commissione educazione abbiamo ritenuto valido il progetto perché crediamo nella sensibilizzazione degli adulti verso le nuove tecnologie, così che siano loro stessi  a far entrare i propri figli, con accortezza e capacità, nel mondo delle nuove tecnologie. Io ho due figli e mi rendo conto di quanto è difficile e insidioso il mondo del web per questo sono convinto che, come in passato per andare in bici nostro padre ci spiegava i vantaggi e i rischi, così oggi, mettendo  a disposizione di nostro figlio un tablet, un PC e un telefonino, dobbiamo spiegare vantaggi rischi e pericoli. Un’altra cosa dove credo che i genitori debbano lavorare  molto – conclude Galletti – è nel far capire ai ragazzi che il rapporto umano è più importante di quello digitale”.

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