I nuovi obiettivi previsti dalla Fondazione per il prossimo anno

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Sostegno per far fronte alle maggiori fragilità e innovazione per generare sviluppo: si muove su questo doppio binario il Documento Programmatico Previsionale 2022 della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, lo strumento in cui trovano attuazione le finalità e gli obiettivi strategici annuali dell’ente filantropico.

Alla luce di un anno ancora caratterizzato dall’emergenza sanitaria, ma anche da una ripresa generalizzata dell’economia e dei mercati, per l’attività erogativa sono stati stanziati 11,5 milioni di euro. Si tratta di una quantità di risorse maggiore rispetto alla media degli ultimi anni, di cui 4,8 milioni destinati ai bandi a tema e alle Richieste libere non riconducibili alle tematiche specifiche oggetto degli altri bandi.

Grazie ad una buona gestione del patrimonio finanziario si stima di chiudere il 2021 con un avanzo di gestione superiore a 18 milioni di euro, che permetterà di far fronte agli impegni dell’attività erogativa programmata e di procedere con un ulteriore rafforzamento del Fondo di stabilizzazione per le erogazioni future, il cui ammontare complessivo raggiungerà il valore di oltre 13 milioni di euro.

Il Documento, che chiude il ciclo triennale di programmazione 2020-2022 indirizzato a favorire un sostenibile sviluppo economico, culturale e sociale del territorio di riferimento della Fondazione, nasce dall’ascolto e dal rafforzamento della co-progettazione con altri attori locali e degli  impegni di sistema, anche pluriennali, che vedono la Fondazione operare fuori dal contesto regionale allineando la propria azione alle politiche di ricostruzione nazionali ed europee, in modo coerente con gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 e con i pilastri del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.  

Le linee strategiche

Pur introducendo elementi di aggiornamento e innovazione resi indispensabili dagli effetti prodotti dall’emergenza sanitaria, restano ferme le sei linee strategiche già individuate nel Piano triennale 2020-2022, focalizzate sugli obiettivi ritenuti più significativi e trasversali ai sette settori rilevanti che, come previsto dalla normativa, sono stati individuati dalla Fondazione per il triennio: Sociale, Sviluppo, Ricerca scientifica, Arte e attività culturali, Istruzione, Salute e Ambiente.

Sono previste una serie di progettualità per far fronte al problema della disoccupazione, soprattutto giovanile, cercando di intervenire anche sul mismatch tra domanda e offerta e sullo sviluppo di imprese innovative. Prosegue quindi l’impegno a sostegno del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, nato su impulso delle Fondazioni di origine bancaria grazie a un accordo fra Acri e Governo,  e sono già in cantiere i progetti OrientaMenti: orientarsi a partire da sé, nato dall’esigenza di contrastare il fenomeno crescente dei Neet (Not in Education, Employment and Training) in Umbria, in particolare nei territori di Gubbio e Assisi, e “Upskill Perugia” finalizzato a sviluppare innovazione nelle imprese umbre attraverso il coinvolgimento di giovani degli Istituti Tecnici Superiori di tutta Italia.

Sul fronte della Ricerca scientifica si conferma l’adesione a Filiera Futura e Ager, due progetti realizzati in collaborazione con alcune Fondazioni di origine bancaria e altri partner, per sviluppare la ricerca e l’innovazione delle produzioni italiane d’eccellenza nel campo agroalimentare.

Anche nel 2022 proseguirà l’attività di monitoraggio e valutazione dei progetti sostenuti, utile per misurare i reali cambiamenti generati dalle attività intraprese dalla Fondazione nei propri territori di riferimento.

La grande partecipazione e i risultati positivi ottenuti con l’edizione 2021 hanno spinto a dare continuità al programma “InvestiAMOsociale” con cui la Fondazione continuerà a stimolare la nascita di imprese sociali e ad incentivare l’empowerment del terzo settore, attraverso momenti di formazione e condivisione.

Va in questa direzione anche il sostegno ai progetti di innovazione sociale presentati dalle Organizzazioni Non profit del territorio nell’ambito della Call nazionale “Road to Social Change”, iniziativa progettata da UniCredit, in collaborazione con AICCON, il Politecnico di Milano, la Fondazione Italiana Accenture e TechSoup Italia.

L’orizzonte di programmazione si muoverà dando continuità ad alcuni impegni presi con le istituzioni per rafforzare i collegamenti strategici funzionali alla crescita del turismo e delle relazioni commerciali della regione, svantaggiata sul versante dei collegamenti autostradali.

Nell’attuale fase di instabilità economica e di difficoltà nel reperire risorse, un’altra sfida cruciale sarà quella di agganciarsi alle opportunità offerte dalla progettazione europea. La Fondazione sta già lavorando per la creazione di un Hub di competenze, di un centro-laboratorio dedicato all’europrogettazione dove le organizzazioni del territorio che vogliono sviluppare percorsi di progettazione europea possono trovare informazione, formazione e accompagnamento.

Particolarmente innovativo il progetto Arbolia, nato da un’idea di Snam e Fondazione CDP, la nuova società benefit italiana creata per sviluppare aree verdi nelle città e nei territori italiani. La Fondazione contribuirà alle e iniziative di imboschimento e rimboschimento progettate da Arbolia su terreni messi a disposizione dalla pubblica amministrazione e dai privati. L’obbiettivo principale di tale progettualità è quello di piantare 3 milioni di alberi in Italia entro il 2030, consentendo l’assorbimento di circa 200mila tonnellate di CO2 all’anno.

Nel campo dell’arte l’azione si concentrerà su un percorso di studio e collaborazione con altre realtà del territorio per la realizzazione di iniziative legate alle celebrazioni del cinquecentenario dalla morte del Perugino nel 2023 e sulla creazione di una Rete museale nella città di Perugia.

Un ruolo centrale riveste la CariPerugia Arte, la Fondazione strumentale con il quale la Fondazione intende promuovere iniziative di ampio respiro, anche in sinergie con altri soggetti.

Si conferma il sostegno ad importanti realtà come la Fondazione Perugia Musica Classica, la manifestazione Umbria Jazz e la Fondazione Teatro Stabile dell’Umbria.

Ed è proprio insieme al Teatro Stabile dell’Umbria che la Fondazione, insieme ad altre Fondazioni di origine bancaria, contribuisce alla diffusione del progetto Per Aspera ad Astra, un percorso per riconfigurare il carcere all’insegna della cultura e della bellezza grazie alle arti teatrali.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia vuole continuare ad essere sempre di più un agente di sviluppo sostenibile, un acceleratore di innovazione capace di stimolare la creazione di reti per far convergere idee e risorse su progetti orientati a ridurre le disuguaglianze sociali e ad accrescere la competitività del territorio. Il Documento Programmatico Previsionale 2022, che nasce da un esame approfondito dello scenario complessivo e del difficile contesto economico che stiamo vivendo, si propone dunque di innescare trasformazioni incisive sotto forma di potenziamento del capitale umano, delle infrastrutture, delle tecnologie sostenibili.

Un importante paradigma di riferimento è rappresentato dagli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e dalle politiche che in questa prospettiva sono formulate a livello nazionale, alle quali la nostra Fondazione si propone di portare il proprio contributo specie sul piano delle ricadute territoriali.

Al prossimo triennio… 

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