Disabili gravi, in Umbria il primo progetto in Italia di assistenza domiciliare gratuita
Tempo di lettura: 2 minuti“In Umbria è stato avviato, con successo, il primo esempio in Italia di assistenza domiciliare riabilitativa gratuita per persone con gravi disabilità, dovute a malattie neurodegenerative, con oltre 470 visite domiciliari e 55 pazienti seguiti settimanalmente su tutto il territorio regionale”: lo ha detto l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, intervenendo al Centro servizi “Grocco” a Perugia, all’inaugurazione di una nuova automobile donata alla Usl Umbria 1 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, per potenziare il servizio nell’area del perugino.
Il progetto è stato avviato concretamente nel gennaio 2018, dopo che la Regione ha assegnato 100mila euro ad ognuna delle due Aziende sanitarie regionali per svolgere attività riabilitative respiratorie e motorie a domicilio per pazienti con gravi disabilità, come ad esempio i malati di Sla (Sclerosi laterale amiotrofica). Entrambe le Usl hanno realizzato il percorso, assumendo 6 nuove figure professionali dedicate a questo servizio: tre fisioterapisti ciascuna, formati con appositi corsi aziendali e presso il centro clinico ‘Nemo’ dell’ospedale Niguarda di Milano, realtà di avanguardia al livello mondiale nel settore della riabilitazione”.
Da gennaio a giugno nella Usl Umbria 1 sono state eseguite 180 visite domiciliari, percorsi oltre 7mila chilometri e seguiti 30 pazienti. Nella Usl 2, gli accessi sono stati 290 e 25 le persone prese in carico. Attraverso questo servizio, che funziona molto bene, diamo risposte concrete ed efficaci a persone in situazioni di grande fragilità”.
All’evento sono intervenuti, tra gli altri, anche Andrea Casciari, direttore generale della Usl Umbria 1, Marco Dottorini, responsabile della Riabilitazione respiratoria della Usl Umbria 1, Andrea Zicchieri, presidente dell’associazione onlus ConSLAncio e Fausto Santesusanio, in rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, realtà sensibile al progetto di assistenza riabilitativa domiciliare per pazienti affetti da grave disabilità neuromotoria, che ha donato alla Usl Umbria 1 una nuova automobile (Fiat Punto) per garantire un numero maggiore di accessi domiciliari e l’ottimizzazione delle risorse sanitarie dedicate.